Teatro-Museo Dalí a Figueres: l’ultima grande opera di Dalì

Come arrivare, cosa vedere, prezzi, biglietti, orari e tutte le informazioni utili per visitare il museo di Figueres

Eccentrico, geniale, bizzarro, visionario, eclettico, egocentrico, stravagante… in parole povere l’enfant terrible dell’arte. Dire che era un semplice pittore è riduttivo. Lui era anche uno scultore, fotografo, scrittore, sceneggiatore, cineasta e designer: un artista poliedrico, il Maestro del Surrealismo.

L’unica cosa di cui il mondo non avrà mai abbastanza è l’esagerazione.

– Salvador Dalí –

E allora uno così poteva avere un museo “normale”? No, uno così si è creato un museo a sua immagine e somiglianza.

Teatro-Museo di Dalì a Figueres in Spagna

Il Teatro-Museo Dalí a Figueres

Il Teatro-Museo Dalí si trova a Figueres, una vivace città della provincia di Girona, a una ventina di chilometri dal confine francese.

Figueres è la città natale di Salvador Dalí (la sua casa d’infanzia si trova in via Monturiol) ed è una meta ideale per un’escursione giornaliera da Barcellona o da altre città della Catalogna.

Il Teatro-Museo di Figueres viene considerato il più grande oggetto surrealista al mondo ed è uno dei musei più visitati in Spagna: qui non si ammirano solo le opere esposte, ma si viene catapultati nell’universo onirico di Dalí e si partecipa al suo one man show.

Oggi il museo ospita la più grande collezione di opere di Dalí e potremmo definirlo il suo testamento artistico. Il Teatro-Museo di Figueres fu la sua ultima grande opera.

Entrata al Teatro-Museo Dalì di Figueres in Spagna
Mobili nel Teatro Museo Dalì di Figueres in Catalogna

Breve storia della nascita del museo

Nel 1960 Dalí e sua moglie Gala firmarono il testamento con il quale donavano tutti i loro dipinti e opere al museo del Prado di Madrid e le loro proprietà e mobili al Ministero della Pubblica Istruzione di Madrid e perciò l’allora sindaco di Figueres, Ramon Guardiola y Rovira, andò a chiedere personalmente all’artista di allestire qualche sua opera anche al Museo Empodrà. Dalì non si limitò a donare alla propria città natale qualche opera, ma volle molto di più: un intero museo.

Come ambientazione per il museo scelse il Teatro Principale, che era stato devastato da un incendio nel 1939. Optò per i resti di questo edificio per tre motivi: il primo perché lui era un pittore teatrale, il secondo perché il teatro si trova davanti alla chiesa di San Pedro dove fu battezzato e il terzo perché proprio nella sala dell’atrio del vecchio teatro aveva esposto la sua prima mostra.

Dalì si dedicò alla progettazione del museo fin nei minimi dettagli ma, a causa della mancanza di fondi, ci vollero diversi anni prima che iniziassero i lavori di ricostruzione del teatro. Nel settembre 1974 il museo venne inaugurato ufficialmente con grandi festeggiamenti, nonostante i lavori non fossero terminati. Nello stesso anno Dalì e Gala modificarono il precedente testamento, donando il loro patrimonio artistico a favore del Teatro-Museo di Figueres.

Dalí continuò a dedicarsi al museo e ad aggiungere nuove opere fino al giorno della sua morte (1989). Negli anni il museo è stato ampliato ed è stata aggiunta anche la torre Galatea che faceva parte delle antiche mura medievali. La torre è stata dipinta di rosso e decorata con giganti uova: per ammirarla esci all’esterno del museo e vai sul lato opposto all’ingresso.

Sapere come guardare è un modo di inventare.

– Salvador Dalí –

Sopra l’entrata principale, al centro del balcone, puoi notare la tuta da palombaro indossata da Dalí nel 1936 durante la conferenza all’Esposizione Internazionale su Surrealismo a Londra. Lo scafandro voleva significare la “discesa nella profondità della mente”, ma finì con l’essere la causa del soffocamento dell’artista che per poco non sfociò in tragedia. E quindi, aneddoto a parte, immergiamoci anche noi negli abissi del suo mondo.

Cortile interno del Teatro-Museo di Dalì a Figueres
Car-naval Taxi Piovoso Museo Dalì Figueres

Il cortile interno

L’itinerario della visita inizia dal cortile interno che anticipa ciò che ti attende nello spazio museale: opere bizzarre che colpiscono per la loro unicità e risvegliano l’immaginazione

Qui il protagonista della scena è il Taxi piovoso ovvero la Cadillac nera che Gala regalò a Dalí. All’epoca si contavano solo 6 esemplari di questa auto di cui uno era del presidente americano e uno di Al Capone (il finestrino rotto è un riferimento al gangster). Sul cofano anteriore c’è la statua di bronzo realizzata da Ernst Fuchs che raffigura la Regina Esther, mentre per scoprire l’interno del Taxi piovoso tieni pronta una moneta che ti permetterà di animare l’installazione e butta un’occhio anche all’ombrello sopra la barca sospesa all’ingiù che svetta in cima alla colonna di pneumatici. L’imbarcazione è la stessa che Dalì e Gala utilizzavano a Portlligat per le escursioni e insieme al taxi forma la composizione Car-naval.

Il muro che circonda il cortile è decorato con alte statue in stile Hollywoodiano che salutano i visitatori, mentre le aiuole sono a forma di G in onore di Gala.

Il palcoscenico e la cupola

In questa grande sala puoi ammirare la cupola goedetica di vetro reticolare che ricorda l’occhio di una mosca e che sovrasta quello che un tempo fu il palco del teatro. A rimarcare la funzione della sala c’è anche il sipario rosso che incornicia la grande tela di Labirinto. Dalí non solo creò questo enorme dipinto per la scenografia del balletto Labyrinth che andò in scena a New York nel 1941, ma realizzò anche i costumi e il libretto.

A fianco del sipario ci sono tre colonne e in quella di mezzo trovi l’immagine di Gala che si fonde con il volto di Lincoln. In base a dove ti posizioni per ammirarlo, vedrai Gala che guarda il mare oppure il volto del presidente Abraham Lincoln.

Sul pavimento al centro della sala c’è una lastra bianca che indica la tomba di Dalí. La volontà dell’artista era di riposare in eterno nel suo museo, mentre la cripta di Gala si trova nel castello di Pubol.

Teatro Museo Figueres Salvador Dali Barcellona

Sala del Tesoro

Nella Sala del Tesoro sono esposte diverse opere importanti: Leda atomica dove Gala impersona la mitologica regina di Sparta con il cigno, la Cesta di pane, oggetto ricorrente dipinto durante il periodo della guerra e Galarina per il quale Dalí si ispirò al dipinto Fornarina di Raffaello.

Sala de las Pescaderías

In questa stanza emerge un tête-à-tête tra i due geni dell’arte ovvero il Ritratto di Pablo Picasso nel XXI secolo posizionato di fronte all’Autoritratto molle con pancetta fritta. Dalì spiegò il suo autoritratto con le seguenti parole:

Invece di dipingere l’anima, cioè l’interiorità, ho dipinto l’esteriorità, l’involucro, il guanto del mio io. Questo guanto del mio io è commestibile e perfino già leggermente putrefatto: per questo motivo dalla pancetta escono delle formiche. Come il più generoso fra tutti i pittori io mi offro costantemente per il pranzo e quindi nutro di prelibatezze la nostra epoca.

– Salvador Dalí –
Volto di Mae West utilizzabile come appartamento Museo Salvador Dalì a Figueres
Volto di Mae West utilizzabile come appartamento

Volto di Mae West utilizzabile come appartamento

Inizialmente questo capolavoro fu solo un dipinto dedicato alla famoso diva hollywoodiana Mae West, sex symbol dell’epoca. Il quadro è esposto al The Art Institute of Chicago, ma nel museo di Figueres c’è molto di più.

L’architetto Oscar Tusquets Blanca, che per Dalí ha allestito il museo catalano, lo convinse a fare uscire l’opera dal dipinto ed ecco che l’architettura si fonde con il ritratto. Il quadro è diventato reale: al posto degli occhi ci sono due fotografie incorniciate, il naso funge da caminetto, un seducente divano incarna le labbra, mentre i capelli sono il sipario della scena.

L’installazione si può ammirare sia dal basso sia salendo sulle scale dove è stata installata un’apposita lente che permette di guardare tutto l’insieme che forma il viso dell’attrice.

Volto di Mae West utilizzabile come appartamento Salvador Dali Figueres
Sala Mae West vista dall’alto
Dalì di spalle mentre ritrae Gala dalle spalle Museo Figueres
Dalì di spalle mentre ritrae Gala dalle spalle

Sala Palazzo del Vento

Sul soffitto della sala chiamata Palazzo del Vento, che originariamente era il foyer del teatro, troverai l’ascesa al Cielo di Dalì e Gala. Il dipinto è composto da 5 enormi tele che il pittore realizzò nella casa di Portlligat e poi finalizzò nel museo.

Dalla figura dell’artista piovono monete come per dire che tutto ciò che ha guadagnato lo sta incorporando all’Empordà. Dalì diceva che una di queste monete è reale… riesci a trovarla?

Sala Palazzo del Vento Teatro Museo Dali Figueres
Palazzo del Vento

Dalí Joyas: i gioielli

La sezione i gioielli di Dalì vanta una collezione di 39 gioielli in oro e pietre preziose e 27 disegni e dipinti dei gioielli che l’artista realizzò tra il 1941 e il 1970.

Nella mostra permanente allestita nel Teatro-Museo di Figueres spiccano soprattuto due immagini ricorrenti ovvero l’orologio molle dell’opera La persistenza della memoria e L’elefante spaziale con le sue gambe lunghe e sottili, ma il gioiello più particolare di tutti è sicuramente il Cuore reale che è dotato di un meccanismo che lo fa pulsare.

Opere di altri artisti

Nel Teatro-Museo di Figueres sono esposte anche opere di altri artisti: i dipinti di Antoni Pitxot, l’amico artista che partecipò alla progettazione del Museo e successivamente ne fu anche Direttore, le fotografie di Robert Whitaker, nonché pezzi della sua collezione privata tra cui le opere di El Greco e Marcel Du Champ.

Fotografie di Salvador Dalì a Figueres
Fotografie di Robert Whitaker

Il triangolo Daliniano in Costa Brava

Il Triangolo Daliniano in Catalogna è composto da tre musei e oltre al Teatro-Museo di Figueres puoi visitare anche:

– il Castello Gala-Dalí di Pubol: un castello gotico-rinascimentale che Dalí acquisto nel 1970 per donarlo a Gala. Il castello era in pessime condizioni, ma lui lo restaurò e arredò secondo i gusti di Gala, trasformandolo nella dimora della sua musa.

– la Casa Museo Salvador Dalí a Portlligat fu costruita su più rimesse di pescatori, e qui l’artista visse e lavorò dal 1930 fino alla morte della moglie Gala (1982). Successivamente si stabilì al Castello di Pubol fino al 1984 quando ci fu un incendio nell’edificio e allora Dalí si trasferì definitivamente nella Torre Galatea del Teatro-Museo di Figueres.

Siamo tutti affamati e assetati di immagini reali. L’arte astratta sarà buona per una cosa: restituire all’arte figurativa la sua esatta verginità.

– Salvador Dalí –

Altri Musei dedicati a Dalí

Il Teatro-Museo di Figueres è il principale museo dedicato interamente all’artista catalano, mentre la più grande collezione di opere al di fuori dell’Europa riconosciuta dalla Fondazione Gala-Dalí si trova a St. Petersburg in Florida (USA).

Altri esposizioni dedicate a Dalì sono: la mostra permanente Espace Dalí Paris a Parigi (ne ho parlato nell’articolo Museo Espace Dalí Paris: mostra permanente nel cuore di Montmartre), l’Esposizione di Potsdamer Platz a Berlino e il Morohashi Museum of Modern Art a Kitashioabara in Giappone.

Molte opere di Salvador Dalí fanno parte di collezioni private, mentre altre sono esposte nei principali musei d’arte in varie parti del mondo. Ecco dove poter ammirare alcune di queste opere:

– La Ragazza alla finestra, l’Enigma di Hitler, il Grande Masturbatore, l’Uomo invisibile e moltissime altre sue opere al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid,
– Il Sogno causato dal volo di un’ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid,
– La Metamorfosi di Narciso alla Tate Gallery di Londra,
Shirley Temple, il più giovane mostro sacro del cinema e il Volto della guerra al Boijmans van Beuningen di Rotterdam,
Tentazioni di Sant’Antonio al Museo Reale delle Belle Arti di Bruxelles,
La persistenza della memoria al Museum of Modern Art di New York,
L’ultima cena al National Gallery Art di Washington,
– l’Apparizione del volto e del piatto di frutta sulla spiaggia al Wadsforth Atheneum a Hartford (Connecticut).

Fotografia al Museo Salvador Dali di Figueres

Quanto costa visitare il museo di Dalí

Il biglietto d’ingresso include sia il Teatro-Museo sia la collezione dei gioielli. In alta stagione (luglio e agosto) il biglietto intero costa 20 €, il biglietto ridotto 13 €, mentre per i bambini fino agli 8 anni l’ingresso è gratuito. Da gennaio a giugno il biglietto intero costa 15 € e il biglietto ridotto 10 €, da settembre a dicembre il biglietto d’ingresso costa 17 € e ridotto 11 €. Nel prezzo non è inclusa la visita guidata che però si può prenotare.

Consiglio vivamente di acquistare in anticipo il biglietto online sul sito del Teatro-Museo di Figueres dove trovi anche tutti gli ultimi aggiornamenti sugli orari di apertura e prezzi (in inglese o in spagnolo) oppure sul sito di Tiqets che offre anche vari pacchetti ed è in italiano. Se preferisci acquistare il biglietto direttamente al museo, ti consiglio lo stesso di guardare prima la pagina dell’online booking per verificare il numero dei biglietti ancora disponibili per le varie date e fasce di orario.

Per farti un’idea dello spazio museale, puoi visitare la sezione del sito dedicata al tour virtuale del museo, mentre per comprendere meglio la complessità delle opere esposte e tutti i retroscena, ti suggerisco, se ne hai la possibilità, di prenotare una visita guidata. Sul sito della Fondazione Gala-Dalí trovi anche il catalogo delle opere.

Come arrivare in treno da Barcellona

Da Barcellona partono ogni giorno diversi tour organizzati da Barcellona verso il museo di Dalí, ma a mio avviso puoi tranquillamente raggiungere Figueres in treno. I treni dell’Alta velocità partono dall’Estaciò de Sants e impiegano circa 55 minuti per raggiungere Figueres Vilafant, mentre con i treni regionali devi calcolare più o meno 2 ore di viaggio.

Dalla stazione ferroviaria di Figueres fino al museo, che si trova in piazza Gala-Salvador Dalí 5, si impiegano circa 15 minuti a piedi.

Dove dormire a Figueres vicino al Museo di Dalì

Figueres è una cittadina di piccole dimensioni e consiglio di cercare un alloggio tra la stazione ferroviaria e il Museo di Dalì. Per vedere la disponibilità di tutti gli alloggi sulla mappa, imposta le date di arrivo e partenza.

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Libri su Salvador Dalí

Se vuoi conoscere più a fondo il genio del Surrealismo, ti consiglio i miei 6 libri preferiti:

Salvador Dalì. L’opera pittorica della Taschen è un libro di quasi 800 pagine che ripercorre tutti i capolavori dell’artista anno per anno. Il formato del libro è un po’ piccolo, ma è in assoluto il libro che consiglio di più a chi vuole vedere le creazioni di Dalì.
La mia vita segreta e Diario di un genio sono due fantastici libri per scoprire meglio la mente e i pensieri del maestro del Surrealismo direttamente dalle sue parole, mentre Salvador Dalí: Alchimie di un genio è secondo me il libro che meglio narra la vita e le stravaganze dell’artista.
Les dîners de Gala. Cene di Gala. Il ricettario surrealista di Salvador Dalí e Vins de gala sono due libri formato grande di circa 300 pagina ciascuno, entrambi della Taschen, che consiglio solo ai veri appassionati del cibo e dei vini abbinati all’arte.

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