ATTEZIONE: A causa della guerra in corso sono sconsigliati viaggi verso l’Ucraina!
Lviv o Leopoli è la piccola Parigi dell’Est, una perla ancora sconosciuta al turismo di massa. Si trova nell’estremo occidente dell’Ucraina, a soli 70 km dal confine con la Polonia e dal 1998 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Lviv è la capitale culturale dell’Ucraina e nonostante sia una città dell’ex Unione Sovietica, nel suo centro storico non incombono imponenti edifici brutalisti, ma regna un’aria Mitteleuropea con palazzi di epoche diverse che riportano il visitatore indietro nel tempo al suo antico splendore cosmopolita.
Leopoli ha una storia travagliata ed è stata sotto diversi imperi tra cui polacco, austro-ungarico e russo, finché nel 1991 nacque l’attuale Ucraina. Le numerose chiese e palazzi testimoniano le diverse culture, religioni e popoli che nel corso dei secoli hanno governato la città.
– Piazza del Mercato e Municipio
– Museo della Farmacia
– Chiesa Armena
– Chiesa della Trasfigurazione
– Cattedrale di San Giorgio
– Cattedrale Latina
– Chiesa di San Giovanni Battista
– Cortile dei giocattoli dimenticati
– Prospekt Svobody
– La via con 7 nomi
– Palazzo Potocki
– Le statue di Lviv
– Dove mangiare a Leopoli
– Come andare a Lviv in aereo
– Come arrivare a Lviv in treno
– Informazioni utili
– Dove dormire a Lviv
– Guide e libri su Lviv e sull’Ucraina
Cosa vedere a Lviv o Leopoli
Dal punto di vista turistico Lviv è la meta ideale per un weekend low cost in Europa. Questa affascinante città emana vibrazioni positive e riesce facilmente catturare il cuore dei viaggiatori, soprattutto di quelli romantici.

Ploshcha Rynok e Municipio Ratusha
La piazza del mercato è da 500 anni il cuore pulsante della città. In passato era la piazza dei mercanti e i colorati edifici che la circondano fungevano da laboratori e negozi, mentre oggi prosperano bar e ristoranti con tavolini all’aperto.
Se guardi attentamente gli edifici che le fanno da cornice, noterai che la maggior parte sono larghi 3 finestre. Questa caratteristica risale intorno al XIII-XIV secolo quando la piazza iniziò a prender forma sulla base del Diritto di Magdeburgo (forma di autogoverno concessa alla città nel 1356 dal re Casimiro III di Polonia e che regolamentava anche il commercio). Questa legge stabiliva che ogni casa non poteva essere più larga di 3 finestre in modo da garantire a tutti i negozianti uno spazio equo.
Tra i colorati palazzi spiccano al numero 2 il palazzo Bandinelli, al numero 4 la Chorna Kamyanytsya la casa di pietra nera e al numero 6 il palazzo Korniakt o Sobieski che racchiude al suo interno il cortile italiano, luogo ideale per rilassarsi con un caffè. Questi tre palazzi fanno parte del Museo di Storia di Lviv e le loro ricche stanza meritano una visita.
Al centro della piazza s’innalza il municipio Ratusha con la sua torre con orologio in stile neorinascimentale. Consiglio di salire sulla torre per ammirare tutta la città dall’alto: la vista è spettacolare ed è a 360°. La ripida salita ala torre inizia dal 4° piano del municipio e in tutto sono 350 gradini. Sulla piazza, ai quattro angoli del municipio ci sono altrettante fontane con statue di divinità antiche.
Museo della farmacia
Il Museo della Farmacia si trova all’interno della Farmacia dell’Aquila Nera che è in attività dal XVIII secolo ed è la farmacia più antica dell’Ucraina.
In 16 stanze e cantine sotterranee è sposta la storia della farmacia e della medicina: scaffali in legno, antiche attrezzature, macchinari per produrre le pillole e il laboratorio dell’alchimista. La farmacia è nota per la produzione di “vino di ferro” che serviva per curare l’anemia e che oggi i turisti acquistano come souvenir. Il Museo della Farmacia si trova tra la Drukarska e la Stavropihiyska. 5 hr.

Chiesa armena
La cattedrale armena in via Krakivska 17/Virmenska 13 fu fondata nel XIV secolo dalla popolazione armena presente a Lviv. Nel corso dei secolo è stata ricostruita diverse volte: gli affreschi odierni risalgono agli anni ’20 e sono opera dell’artista Jan Henryk Rosen.
Gli interni scuri sono trafitti dai raggi di luce che filtrano dalla cupola e dalle vetrate, che le conferiscono un’atmosfera mistica e diversa rispetto agli altri edifici religiosi della città.



Chiesa della Trasfigurazione
La chiesa della Trasfigurazione si trova sulla Krakivska 21 ed è nota per i suoi stupendi interni azzurri e oro.
Originariamente fu una chiesa romano cattolica della Santissima Trinità, edificata tra il 1703 e il 1731, ma nel 1783 il monastero fu abolito e la chiesa venne utilizzata come libreria dell’Università di Leopoli. Nel 1848 venne distrutta dall’artiglieria austriaca durante il periodo della Primavera dei Popoli. La Chiesa greco-cattolica ricostruì l’edificio e nel 1906 venne riconsacrata come Chiesa della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo.

Cattedrale di San Giorgio
La Cattedrale greco cattolica di San Giorgio si trova in cima alla collina di San Giorgio e venne costruita nel XVIII secolo in stile rococò. Sopra l’entrata della cattedrale svetta la scultura di San Giorgio che uccide il drago, opera di Jan Pinsel.
Nella navata di sinistra sono conservate le reliquie; in particolare un’icona della Vergine Maria di Terebovlya dalla quale nel 1663 per 40 giorni scesero lacrime per avvertire la città dell’imminente assedio turco e l’episodio si ripetè anche nel 1704 quando Re Carlo XII di Svezia conquistò la città. Il campanile invece conserva ancora oggi la campana più antica di tutta l’Ucraina, che venne fusa nel 1341.

Cattedrale Latina
In piazza Katedralna c’è la Basilica dell’Assunzione, comunemente chiamata Cattedrale Latina. L’armoniosa combinazione di vari stili tra cui gotico, rinascimentale e barocco, testimonia il protrarsi della costruzione dell’edificio che ebbe inizio nel 1360 e dei due campanili previsti originariamente, solo uno venne portato a termine. Sul muro della cattedrale sono appese anche palle di cannone che documentano il terribile assedio turco del 1672.
Sul lato esterno della chiesa che da sulla via Halytska, cade subito all’occhio un muro nero scolpito. Si tratta della Cappella Boim, cripta della ricca famiglia di mercanti del XVII secolo. Fu edificata nel 1609 su quello che un tempo era il cimitero cittadino poi ricollocato in un’altra zona. Questa è l’unica cappella che è stata conservata dal vecchio cimitero e i suoi interni sono un vero gioiellino.
Chiesa di San Giovanni Battista
Probabilmente fu edificato nel XIII secolo dal principe Leone I di Galizia per sua moglie Konstantsia, figlia del re Ungherese Bela IV. La chiesetta caratterizzata da mattoni rossi si trova all’angolo tra la Pidhirna e la Uzhorodska e ospita il Museo dei monumenti antichi di Leopoli.

Il cortile dei giocattoli dimenticati
Il cortile dei giocattoli dimenticati Dvir Zahublenykh lhrashok si trova in Knyazya Leva 3, non lontano dalla chiesa di San Giovanni Battista. Qui trovano rifugio i giocattoli che hanno smarrito la via per tornare a casa. Qualcuno mi diceva però che ultimamente hanno rimosso tutti i giocattoli dal cortile.

Prospekt Svobody
Prospekt Svobody è la strada principale di Lviv: un viale alberato sotto il quale scorre il fiume Poltva. Su questa strada si trovano l’elegante Grand Hotel, la statua di Taras Shevchenko (il più importante umanista ucraino), il Museo Etnografico con la sua stupenda cupola verde e il Teatro dell’Opera in stile neo-rinascimentale, inaugurato nel 1901.

Come si chiama questa via?
Nel centro di Lviv c’è una piccola via con 7 nomi. Si tratta della via Arkhivna che dal 2000, in occasione del KinoLev Independent Festival, si è vista cambiare nome più volte. Le targhe indicano in cirillico i nomi di Fellini, Bergman, Tarkovsky, Truffaut, Illienko, Chaplin e Parajanov.

Palazzo Potocki
Il Palazzo Potocki in via Kopernyka 15 era noto per essere il palazzo delle feste. L’edificio in stile neorinascimentale francese oggi ospita l’esposizione della Lviv Art Gallery con opere dei secoli XIV-XVIII.



Le statue di Lviv
La città fu fondata nel 1256 dal re Danilo di Galizia che le diede il nome in onore di suo figlio Lev o Leone I di Galizia. Ecco perché in tutto il centro storico abbondano le statue, bassorilievi, portoni e cornicioni con leoni. Ma nel centro storico non ci sono solo leoni bensì tante altre statue curiose: eccone alcune.
Sulla strada di fronte alla birreria Koroloviska in Staroievreiska 17 si nota uno strano rialzo dorato: si tratta del monumento alla pancia da birra. A chi è ispirata la forma della pancia non è dato a sapere, ma si presume che sia di un assiduo cliente della birreria.
Sulla Serbska 7 c’è la Statua di Leopold von Sacher-Masoch scrittore austriaco nato a Leopoli e autore del romanzo erotico Venere in pelliccia dal quale nasce il termine masochismo. Prova a mettere la mano in tasca della statua che si trova all’entrata del Masoch Hotel & Cafe…
Sulla via Virmenska invece c’è la statua di Ignacy Lukasiewicz, inventore della lampada a petrolio. Se non lo noti, prova a cercarlo tra i tavolini all’esterno di un ristorante che ha appese tante lampade in suo onore. E se alzi lo sguardo vedrai che dalla finestra sporge un’altra statua.


Dove mangiare a Lviv
Lviv è una città che sprizza energia e creatività da tutti i pori. Qui si trovano molti locali alternativi e singolari che propongono ottimi piatti tipi dell’Ucraina. Nel centro storico ci sono anche moltissimi caffetterie (tradizione ereditata dagli austriaci), birrerie e cioccolaterie.
Caffè manufacture
Locale sulla piazza Rynok che testimonia l’importanza del caffè nella vita degli abitanti di Leopoli. Si dice che il caffè di Lviv sia nato proprio qui. Il locale si divide su due piani: sopra c’è la tipica caffetteria con un giardino coperto e il negozio, mentre per scendere al piano sotterraneo bisogna indossare il casco, come se fosse una grotta. Consiglio vivamente di scendere e ordinare un “caffè al fuoco” che, servito al tavolo in ambiente buio, è un verso spettacolo.
Kryjivka
Kryjivka è un ristorante all’interno di un bunker in piazza Rynok. Si entra solo con la parola d’ordine che è “Slava Ukraini” (Gloria all’Ucraina). Oltre a mangiare degli ottimi piatti di cucina locale, si viene catapultati nel vivo della storia: decorazioni, stoviglie e personale sono tutti a tema… un’esperienza da non perdere!
House of Legends
Purtroppo mi hanno detto che questo favoloso ristorante abbia chiuso di recente, ma lo segnalo lo stesso perché non voglio credere che un’istituzione del genere possa rimanere chiusa per sempre. Il ristorante era famoso per i suoi singolari interni e soprattutto per il suo bizzarro terrazzo sul tetto: tra i vari oggetti c’era una vecchia auto sovietica e un nano seduto sul camino al quale bisognava lanciare una monetina. Se ti trovi a Lviv prova a verificare se ha riaperto in Staroyevrejska 48 o chiedi alla gente del posto se ha aperto in un’altra zona… e fammi sapere se ci sono novità.

Come arrivare a Lviv in aereo
L’aeroporto Danylo Halytsyi si trova a 7 km dal centro ed è collegato alla città con il trolleybus numero 29 (terminal A). Dall’Italia ci sono diversi voli low cost per Lviv con Ryanair e Wizzair.
Come arrivare a Lviv in treno
Lviv è anche un importante snodo ferroviario dell’Europa dell’Est. Noi siamo arrivati in treno da Cracovia che dista 330 km (circa 5 ore e mezza in treno) e poi abbiamo proseguito per Kiev che dista 540 km (5 o 6 ore con il treno diretto). Una nota sulle stazioni ferroviarie: i tabelloni con le destinazioni e gli orari sono scritti solo in cirillico. Il mio consiglio è di controllare prima gli orari e i prezzi sul sito di delle ferrovie ucraine che è in inglese e magari di acquistare i biglietti online.
Una curiosità sui viaggi in treno tra Europa ed ex paesi sovietici: lo scartamento ferroviario ovvero la larghezza delle rotaie è diversa. Questo fatto l’abbiamo riscontrato sia tra la Polonia e l’Ucraina sia tra la Moldavia e la Romania. Nel primo caso ci hanno fatto cambiare treno a Przmyl, mentre nel secondo caso siamo rimasti bloccati a lungo sul confine di Ungheni per il “cambio ruote del treno”… hai capito bene, invece di cambiare treno, hanno sostituito i carrelli al treno affinché potesse continuare il viaggio su rotaie diverse. Certe cose finché non le vedi non ci credi.
Andare a Leopoli. Da che stazione per Leopoli,
– Adam Zagajewski –
se non in sogno all’alba, quando la rugiada
luccica su una valigia, quando i treni espressi
e i rapidi nascono. Partire in fretta
per Leopoli, di notte o di giorno, in settembre o a marzo.
Informazioni per organizzare un viaggio in Ucraina
Per i viaggi in Ucraina inferiori a 90 giorno non serve il visto, ma devi avere il passaporto con validità residua di almeno 3 mesi. La carta d’identità non è valida per l’ingresso in Ucraina.
Saper leggere il cirillico (almeno il minimo indispensabile) è di grande aiuto perché raramente troverai le indicazioni in inglese (generalmente solo nei menu dei ristoranti turistici e in alcune attrazioni turistiche). A Lviv abbiamo trovato molti giovani che parlavano inglese, ma in tantissime situazioni e sopratutto in zone meno turistiche abbiamo dovuto rispolverare un po’ di russo per farci capire. Devo dire però che gli ucraini sono gentilissimi e sono stati sempre contenti ad aiutarci.
Per informazioni aggiornate ti lascio il link del sito dell’ente turistico di Lviv che è in inglese e spero di averti fatto venir voglia di visitare questa incantevole città.
Dove dormire a Lviv
Booking.comGuide e libri su Lviv e sull’Ucraina
Per organizzare il viaggio in Ucraina ho utilizzato questi 4 libri.
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Paola
24 Ottobre 2021Bellissimo articolo, molto interessante questa destinazione perché è low cost e fuori dai tradizionali itinerari. Mi spaventa un po’ il cirillico!!
Airin
24 Ottobre 2021Grazie Paola! Vedrai che se decidi di visitare Lviv il cirillico non sarà un ostacolo ma semmai un’avventura da raccontare agli amici 🙂
Paola
4 Aprile 2022Leggo solo ora l’articolo 😔
Speriamo di poter vedere prima o poi questa splendida destinazione, che tu hai descritto molto bene!
Airin
5 Aprile 2022L’Ucraina è un paese bellissimo e fino a poche settimane fa consigliavo ai miei amici di andare a vedere Lviv che è fantastica… non posso credere che ora sia al centro di una guerra 🙁